Orto solidale nella Valle dei Templi (foto 1)

Orto solidale nella Valle dei Templi

PREMESSA

L’Orto sociale nasce da un bisogno di riqualificazione di un parco/giardino all’interno di un comune e dalla possibilità di creare occasioni di sostegno a favore delle famiglie bisognose. L’Orto sociale ha l’importante ruolo di essere luogo di incontro e di integrazione intergenerazionale, per i giovani, gli anziani, le famiglie, i lavoratori, i disoccupati, le persone di diversa origine sociale e nazionalità. Il progetto vuole rispondere, quindi, al momento di crisi, per la quale l’associazione svolge azioni volte al sostegno individuale sia dal punto di vista psicologico che lavorativo (piano di orientamento professionale, bilancio delle competenze, riqualificazione etc..).
L’ Orto sociale propone attività collettive di giardinaggio e orticoltura e frutticoltura, al fine di promuovere l’educazione e la formazione di adulti e bambini, il rispetto per l’ambiente, la creazione e il consolidamento di legami sociali. L’Orto sociale non esaurisce il suo obiettivo sul campo ma è strumento di divulgazione ed informazione a tutta la popolazione ad uno stile di vita più sostenibile.

OBBIETTIVI

  • Costituire uno spazio vitale dove sentirsi a proprio agio, conversare, passeggiare, fare giardinaggio, piantare, seminare, sporcarsi, divertirsi, aiutarsi, ascoltare, leggere, trascorrere ore…
  • Aiuto dal territorio per chi si trova in difficoltà economiche;
  • Riqualificare il territorio;
  • Favorire la socializzazione e l’integrazione tra cittadini;
  • Sensibilizzare ed educare a uno stile di vita eco-sostenibile;
  • Permettere a tutti gli abitanti la partecipazione attiva dando ognuno il proprio contributo;
  • Migliorare la qualità della vita;
  • Consentire lo scambio intergenerazionale delle conoscenze: gli adulti e gli anziani possono curare l’orto insieme ai più giovani per trasmettere loro antiche conoscenze consolidate da anni di esperienze;
  • Costituire un tentativo di rallentare i ritmi frenetici imposti dalla società moderna;
  • Essere strumento di conoscenza e valorizzazione del territorio e della cultura ad esso legata;
    Monitorare e valutare l’esperienza per ricavarne elementi di trasferibilità in altre aree e paesi limitrofi;
  • Fungere da presidio territoriale: l’Orto costituisce una possibilità di controllo del territorio e allontanamento di attività indesiderate come atti di vandalismo.

AZIONI

L’area, donata alla nostra associazione da Giovanni Moscato (direttore del Teatro della Posta Vecchia), si trova nella Valle dei Templi di Agrigento ed è di circa mq 3.600. Non coltivata da diversi anni, necessita di interventi concreti, dell’esperienza di un agronomo, di attrezzi per la parte di aratura, preparazione del terreno e quanto altro necessario. La finalità principale è la coltivazione di ortaggi e frutta per il sostentamento delle famiglie indigenti, nonché l’accompagnamento e il reinserimento lavorativo come aiuto concreto alle famiglie in difficoltà a causa della mancanza, perdita o precarietà di lavoro e prive di ammortizzatori sociali. Questo progetto consentirebbe di formare ed impegnare professionalmente delle persone e di aumentare la coltivazione dei prodotti che non solo saranno utilizzati per sostenere le famiglie bisognose, ma che permettano anche, vendendoli al mercato, di autofinanziarsi e di sostenere nuovamente il progetto, instaurando un circolo virtuoso in un’ottica di sviluppo, di crescita e di indipendenza dagli aiuti esterni. A tal proposito si chiederà al Parco Archeologico, la concessione a titolo gratuito, del terreno non coltivato confinante, al fine di potere aumentare il raggio di azione.

Percorsi formativi collaterali:
Predisporre apposito regolamento condiviso per l’uso della spazio: come ogni luogo di incontro tra diverse realtà è bene stilare un semplice e basilare regolamento per un proficuo uso dell’Orto Sociale.
Istituire almeno un evento pubblico per stagione: proposta di iniziative conviviali legate alla stagionalità, aperte a tutti (laboratori per bambini, incontri a tema, mini-corsi di cucina stagionale e locale).
Proporre laboratori per l’auto-costruzione delle infrastrutture utili all’orto (irrigazioni, recinti, casetta per deposito attrezzi.. ).
Creare occasioni di riflessione e consapevolezza dell’effetto delle proprie azioni quotidiane sull’ambiente: mediante incontri con esperti su tematiche ambientali, divulgare uno stile di vita più sostenibile (riduzione dei rifiuti, risparmio energetico, mobilità sostenibile) per un beneficio sia ambientale che di spesa collettiva (spesa consapevole, uso di pannolini lavabili, auto-produzione, condivisione dell’auto).
Informare e sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti , mediante assemblee pubbliche, visite guidate ad altre esperienze simili.

Percorsi di educazione alimentare:
Attività per approfondire la stagionalità degli ortaggi e dei frutti, l’importanza di consumare prodotti locali.

ATTIVITÀ NELLE SCUOLE

A questo proposito si pensa ad una proposta del progetto Orto Sociale in collaborazione con le scuole primarie come percorso di sensibilizzazione e formazione. L’approccio proposto segue la pedagogia della natura: in natura infatti le esperienze sensoriali sono presenti nella loro pienezza e coinvolgono tutti e cinque i sensi. I bambini sperimentano le loro capacità motorie e fanno innumerevoli scoperte ed esperienze tattili. Cose che risulteranno importanti nella loro vita. In questo contesto reale e primordiale i bambini trovano la pace e possono concentrarsi a lungo. L’aver a che fare con materiale vivo lascia impressioni durevoli.
Orto come esperienza di crescita: favorire una visione sistemica della realtà, ovvero basata su interconnessioni a tutti i livelli e sulla collaborazione dell’essere umano con la natura.
Orto come integrazione delle diversità: permettere ai ragazzi di apprezzare la diversità e l’interdipendenza dei ruoli che ciascuno può riscoprire per migliorare le condizioni dell’ambiente in cui vive.
Orto come accrescimento delle capacità di cooperazione: favorire un maggior senso di comunione con gli altri esseri umani e con le altre specie.
Orto come comprensione dei cicli della natura: stimolare un maggior senso di identità in quanto parte integrante del sistema terra.

ATTREZZATURE

Per la realizzazione del progetto necessitano attrezzature e sementi. Motozappe, carriole, picconi, rastrelli, pale, zappe, vanghe, una ape per il trasporto degli ortaggi, box per deposito attrezzi, sementi, piantine e alberelli da frutta.
Si precisa che ad oggi, l’Associazione Volontari di Strada, non ha usufruito di alcun contributo pubblico e la solidità della stessa è dovuta al serio impegno dei soci e volontari, con autotassazioni e piccole donazioni di privati.

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